TANZANIA – COME ORGANIZZARE IL SAFARI e IL MARE A ZANZIBAR

da | 31 Agosto 2018

TANZANIA – GUIDA DI VIAGGIO

I tuffi con liana nella sorgente di acqua calda di Kikuletwa. Gli orizzonti senza fine di Serengeti, i suoni delle notti trascorse nella savana, il cielo infuocato al tramonto, l’immensa bellezza dei baobab, la giraffa che mi ha svegliato nel cuore della notte, la via lattea, la costellazione di South Cross, le iene fuori dalla tenda alle 2 del mattino, i Pumba, i leoni, gli impala, le zebre, gli elefanti e le giraffe.

La vista del cratere di Ngorongoro, la pace assoluta al suo interno, il grande silenzio nella riserva di Selous, il fiume Tarangire visto dall’alto.


I risvegli all’alba, la barriera corallina, il bagno con i delfini, il fenomeno delle maree.

La Tanzania è uno di quei paesi che piacciono tanto, un posto dove la natura regna sovrana e dove l’uomo rimane solo un silenzioso spettatore.

“C’è una gioia nei boschi inesplorati. C’è un’estasi nella spiaggia solitaria. C’è vita dove nessuno arriva, vicino al mare profondo. E c’è musica nel suo boato.
Io non amo l’uomo di meno, ma la natura di più”

COME ORGANIZZARE IL SAFARI IN TANZANIA

La prima parte del nostro viaggio l’abbiamo dedicata ai parchi del nord, con un safari itinerante programmato insieme a Tomodachi Safaris.

A breve uscirà l’articolo dedicato al safari con tutti i consigli e i dettagli.

Al momento puoi leggere quali sono i parchi che abbiamo visitato e che, secondo noi, meritano di essere messi nella tua lista di cose da vedere:

SAFARI NEL PARCO NAZIONALE DEL SERENGETI

Serengeti in swahili significa “pianura sconfinata”E raramente un nome è stato più azzeccato per un luogo.

Con i suoi colori caldi in contrapposizione con l’azzurro del cielo, le pianure sterminate, gli alberi di acacia e la sua ricchissima biodiversità, è uno di quei luoghi che ti si imprime nella memoria per non andarsene mai più.

SAFARI NELL’AREA DI CONSERVAZIONE DI NGORONGORO

Vedere Ngorongoro è come vedere una versione primordiale del nostro pianeta.

Quest’area naturale protetta della Tanzania è anche la più grande caldera intatta al mondo.

Che cos’è una caldera?

Si tratta di una grande conca, a forma circolare, che si forma dopo il collasso di un vulcano.

L’aerea più interna del cratere è occupata dalla savana e fare il safari qui, ti garantisco è un’esperienza unica al mondo. Se dovessi immaginarmi il giardino dell’Eden, me lo immaginerei proprio così.

SAFARI NEL PARCO NAZIONALE DEL TARANGIRE

Il parco prende il nome dal fiume che lo attraversa, il Tarangire. 

È il parco della Tanzania con la più alta concentrazione di baobab e il suo paesaggio è totalmente diverso da quello di Serengeti, soprattutto per la presenza di boschi.

SAFARI NELLA RISERVA FAUNISTICA DI SELOUS

Dopo il safari nei parchi del nord, abbiamo preso l’aereo da Arusha per volare in una delle riserve meno visitate della TanzaniaSelous in compagnia di Asilia Africa.

Questo tour operator locale promuove la conservazione del territorio africano ed un turismo sostenibile, temi a noi molto cari.

Selous è una delle riserve faunistiche più grandi al mondo ed è, senza dubbio, uno dei posti più belli visti durante questo nostro viaggio.
Natura, natura e solo natura. Questa riserva è molto poco conosciuta e la sua grande bellezza sta proprio qui: ti ritroverai spesso immerso da solo in paesaggi che ti toglieranno il respiro dove gli unici rumori che sentirai saranno quelli del vento e degli animali.
C’è bastato arrivare in “aeroporto” per innamorarci di Selous (vedi foto sotto).

FUORI DAI SENTIERI BATTUTI

Dopo o prima del safari, se ami entrare a contatto con le realtà locali, la natura e i luoghi poco conosciuti, ti consiglio una visita in questi due posti.

VILLAGGIO MASAI DI NGARUKA

È uno dei villaggi più remoti di tutta la Tanzania, basti pensare che da Ngorongoro ci vogliono più di due ore di macchina su strada sterrata per raggiungerlo.

Noi abbiamo passato anche la notte presso una famiglia del posto, dormendo in tenda. 

È un’esperienza piuttosto “forte” ma che raccomandiamo vivamente.

KIKULETWA HOT SPRING

Kikuletwa è una sorgente di acqua calda e cristallina, circondata da alberi con grandi radici.

Una piccola oasi situata nel mezzo di un paesaggio semi deserto. Si trova non lontano dal Kilimanjaro, lungo una strada sterrata e piena di baobab.

Da Arusha (la città base per il safari nei parchi del nord della Tanzania) ci vuole circa un’ora e mezzo di macchina ma ne vale la pena! Il posto non è facile da trovare perché, appunto, si trova nel bel mezzo del nulla.

Ma basterà chiedere ad un taxista del posto, che a sua volta chiederà strada facendo, la strada per Kikuletwa

ZANZIBAR – LE SPIAGGE PIU’ BELLE

In attesa dell’articolo dedicato a Zanzibar, eccoti le spiagge che secondo noi meritano di essere visitate:

PONGWE

Si trova sulla costa orientale dell’isola, lontana dalle spiagge affollate della parte a nord e della costa occidentale.

Pongwe ha delle bellissime e grandissime spiagge bianche che subiscono il fenomeno delle maree e trasformano il paesaggio in qualcosa di surreale.

NAKUPENDA

In Swahili significa “ti amo”. 

È un lingua di sabbia che compare e scompare a seconda dell’alta e bassa marea. Per questo motivo è conosciuta anche come “l’isola che non c’è”.

MATEMWE

Si trova poco più a nord di Pongwe e offre delle spiagge infinite di sabbia bianca come la farina e fine come la polvere.

Non si sa bene il motivo, ma a differenza della costa opposta, Matemwe è quasi sconosciuta ai turisti italiani!

 

 

MNEMBA

 

Mnemba è un piccolo atollo davanti a Matemwe, sulla costa orientale dell’isola.

Non si può arrivare sull’isola perché protetta ma un’escursione con snorkeling è d’obbligo! Potrai fare il bagno con i delfini e nuotare tra fondali pieni di pesci e stelle marine.

IL NOSTRO ITINERARIO IN TANZANIA

10 agosto – Arrivo a Dar Es Salaam, la capitale della Tanzania e pernottamento presso il Mikadi Beach Hotel.

Sconsigliamo però questa struttura perché dista più di un’ora di macchina dall’aeroporto (per via del traffico.)

11 agosto – Volo su Arusha da Dar Es Salaam con Precision Air, visita di Kikuletwa Hot Spring e pernottamento al FOUR POINTS BY SHERATON ARUSHA, THE ARUSHA HOTEL

12 agosto – Partenza per il safari con Tomodachi Safaris, visita del parco Tarangire e pernottamento al Farm of Dreams Lodge a Karatu.

13 agosto – Partenza per il Parco Nazionale del Serengeti, visita e pernottamento nella savana presso il Domel Camp.

 

14 agosto – Sveglia all’alba, visita del Serengeti e pernottamento al Domel Camp.

15 agosto – Discesa nel cratere di Ngorongoro, safari e ritorno a Karatu, presso il Farm of Dreams Lodge.

16 agosto – Partenza per il villaggio Masai di Ngaruka, uno dei più remoti della Tanzania. Visita del mercato degli animali e di quello generale, trekking al villaggio perduto dei Masai. Pernottamento in tenda nel villaggio.

17 agosto – Viaggio di ritorno ad Arusha in jeep e pernottamento presso il Tulia Hotel & Spa.

18 agosto – Volo per Selous da Arusha con Coastal Aviation e pernottamento presso il Roho ya Selous di Asilia Africa all’intero della riserva faunistica di Selous. 

19 agosto – Sveglia all’alba, colazione all’aria aperta nella natura. Mattina dedicata al safari in jeep e pomeriggio dedicato al safari in barca.

20 agosto – Sveglia all’alba, safari nella riserva di Selous e partenza in aereo, sempre con Coastal Aviation, per Zanzibar.
Transfer a Matemwe, sulla costa est dell’isola e soggiorno presso il Matemwe Retreat, di Asilia Africa.

21 agosto – Escursione in mare organizzata dalla struttura Matemwe Retreat di Asilia Africa: bagno con i delfini al largo dell’isola, snorkeling vicino al piccolo atollo di Mnemba e pranzo privato sulla spiaggia di Muyuni.

22 agosto – Trasferimento presso il Maji Lodge, sempre a Matemwe. Visita nel pomeriggio di Stone Town.

23 agosto – Relax sulla spiaggia di Nungwi

24 agosto – Escursione sull’isola di Nakupenda, pranzo in spiaggia e visita di Prison Island. Tutto organizzato con un ragazzo del posto.

25 agosto – Trasferimento presso lo Zanbluu Resort a Kiwenga e relax in spiaggia.

26 agosto – Escursione organizzata in autonomia a Pongwe, per vedere il fenomeno dell’alta e bassa marea.

27 agosto – Ritorno a Dar Es Salaam in traghetto con Azam Ferries, transfer in aeroporto e ritorno a casa

CONSIGLI – Tutto ciò che devi sapere prima di partire per la Tanzania

 

Crediamo fortemente nell’ecoturismo e nel totale rispetto per le usanze e le tradizioni locali, ovunque andiamo. Sosteniamo solo le realtà locali, profondamente convinti che sia il modo migliore per entrare a contatto con i mondi che visitiamo. Ricerchiamo sempre tour privati promossi dalle persone del posto. Evitiamo tutte le organizzazioni turistiche che tolgono la particolarità dei luoghi.

Così facendo, incentiviamo le attività che mirano a proteggere la natura del posto scoprendo spesso paradisi insoliti lontani dal turismo di massa.

 

  • Per viaggiare in Tanzania è richiesto il Visto e puoi richiederlo in due modi (facilmente, senza l’aiuto di agenzie). Il primo, che è quello che ti consigliamo, è di richiederlo attraverso l’Ambasciata. Il secondo invece è di richiederlo direttamente all’arrivo in aeroporto in Tanzania. Ti sconsigliamo però caldamente di richiederlo sul posto perché c’è molta fila e ti richiederà diverse ore di attesa.
  • Per richiederlo all’Ambasciata basta scaricare il modulo per la richiesta del Visto cliccando qui. Noi abbiamo fatto il Visto entrata singola che costa 50 €. Tieni presente che il tempo per il rilascio è di almeno 3-5 giorni lavorativi, quindi ricordati di richiederlo per tempo!
  • I documenti richiesti per ottenere il Visto sono i seguenti: modulo compilato con una fototessera allegata, passaporto originale con validità di almeno sei mesi e due pagine libere per i timbri, fotocopia del biglietto di ritorno o della conferma del volo, copia della ricevuta del pagamento.
  • Tutti questi documenti dovrai inserirli in una busta ed inviarli al seguente indirizzo dell’Ambasciata della Tanzania a Roma : Ambasciata della Repubblica Unita della Tanzania Roma, Viale Cortina D’ampezzo 185 – 00135 Roma (giusto per sicurezza, ricontrolla che l’indirizzo dell’Ambasciata non sia cambiato nel frattempo!). Visto che dentro la busta ci sarà anche il tuo passaporto, invia una raccomandata con ricevuta di ritorno e inserisci all’interno un foglietto con i tuoi recapiti telefonici (non si sa mai…).
  • Per il pagamento, basta effettuare un bonifico (trovi tutti i dettagli cliccando qui). Il Visto ti verrà consegnato nell’indirizzo che indicherai nel modulo da compilare e dovrai pagare altri 20 € per la spedizione che viene fatta in contrassegno.
  • La moneta locale è lo scellino tanzaniano. Al momento 1 €  corrisponde a 2663,64 scellini tanzaniani. Parti con dei dollari, potrai scambiarli più facilmente e vengono accettati quasi ovunque.
  • Non ci sono vaccini obbligatori per viaggiare in Tanzania ma ti raccomandiamo di fare quelli per il tifo e l’epatite A. Se però viaggi in Tanzania dopo essere stato in un paese a rischio di trasmissione di febbre gialla (come ad esempio il Kenya), dovrai fare obbligatoriamente il vaccino contro questa malattia.
  • Per quanto riguarda la malaria, noi non abbiamo fatto la profilassi. Basta usare qualche accortezza, come usare sempre un repellente con Deet superiore al 30% (lo puoi trovare in farmacia).
  • Se alloggi in campeggi/hotel/lodge medio bassi, usa sempre l’acqua in bottiglia per lavarti i denti.
  • Per fare il safari, l’aeroporto più comodo dove arrivare è quello di Arusha. Spesso però i voli sono molto cari per cui dai un’occhiata anche a Dar Es Salaam. Noi abbiamo volato qui con Qatar Airways proprio per questo motivo. Da Dar Es Salaam puoi prendere un volo interno per Arusha (noi l’abbiamo pagato 40 €!)
  • Per gli spostamenti interni in aereo vi consigliamo Precision Air e Coastal Aviation
  • Se stai programmando un viaggio di nozze o hai deciso di rendere unico il tuo viaggio in Tanzania, ti consiglio di affidarti ad Asilia Africa. Le loro strutture, tutte eco sostenibili, ti faranno vivere sia il safari che la vita da spiaggia in modo magico. In caso fossi interessato, possiamo darti il loro contatto diretto.
  • Per l’organizzazione di un safari “a basso costo” invece puoi rivolgerti a Joseph di Tomodachi SafarisSi tratta di un tour operator locale molto professionale a prezzi più che competitivi.
  • DRESS CODE: durante il safari sono consigliati pantaloni lunghi, scarpe comode chiuse e maglia a manica lunga. Se fa caldo puoi usare la t-shirt, non dimenticarti però di avere sempre con te il repellente.
    In Africa c’è molta escursione termica (circa 35 gradi di giorno e circa 18 di notte, a volte anche 12!) per cui ti consiglio di portarti qualche felpa per le serate fresche!A Zanzibar invece ti consigliamo, vista la religione musulmana, di non andare mai in giro a petto nudo o in bikini fuori dalle spiagge.

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